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Edoardo Zambelli

Edoardo Zambelli è nato a Città del Messico nel 1984, vive a Cassino. Ha pubblicato i romanzi “L’antagonista” (2016) e “Storia di due donne e di uno specchio” (2018), entrambi con l’editore Laurana. Collabora con Satisfiction, suoi articoli e recensioni sono uscite su Nazione Indiana.

Title: La coincidenza

Editore: Laurana, 2024

Diritti: r.vivian literary agency

 

Sinossi

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Un delitto, una rapina, un depistaggio, una giornalista, un investigatore privato, una ragazza con doppia vita e il suo compagno che ce l'ha tripla, un robivecchi misterioso un metronotte che legge romanzi, un boss della mala e i suoi crudeli scagnozzi, un uomo qualunque - Massimo, il protagonista - che in un'estate caldissima si trova in mezzo a tutto questo e spinto in un miscuglio di curiosità, nostalgia e dolore, decide che vuole  capirci qualche cosa: La coincidenza , terzo romanzo di di Edoardo Zambelli ha tutti gli ingredienti per essere un noir della più bell'acqua; ma non lo è; o meglio è qualcosa di più.

Con La coincidenza Edoardo Zambelli ha felicemente trovato l’equilibrio narrativo del quale andava in cerca nelle sue prove precedenti. Congegnato come un gioco implacabile di equivoci e apparenze, il romanzo si risolve in un intreccio di avvenimenti e incontri che di volta in volta possono risultare irrilevanti oppure fatali, ma risultano sempre inscritti in quella dimensione di destino che è forse la cifra più caratteristica dello scrittore. La coincidenza è una detective story che si consuma in sé stessa, come nell’insuperato modello della Promessa di Dürrenmatt (non a caso, esplicitamente citato nel testo insieme con molti altri riferimenti letterari), ma è anche un’indimenticabile storia d’amore: è l’inseguimento disperato di Sara, che a un certo punto potrebbe anche trasfigurarsi in Anna, ma che alla fine svanisce nel nulla, come una coincidenza che non abbia avuto modo di compiersi.

Alessandro Zaccuri- autore di Poco a me stesso

" Mi è capitato solo una volta di leggere un’opera prima altrettanto affascinante, e quel libro era Pugni di Pietro Grossi. Anzi, non era nemmeno ancora un libro, era un dattiloscritto in cerca di editore, fattomi leggere da un’amica. Sono stato contento quando Pietro, non per merito mio, ha trovato un editore.

Sono ancora più contento che l’abbia trovato Edoardo Zambelli, e che L’antagonista sia uscito dal cassetto (o dovunque lo tenesse) per arrivare ai lettori. E’ un libro potente, un libro che emana una strana energia, una specie di luce nera che illumina i nostri giorni purgatoriali."

Tullio Avoledo

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 Io, che ho avuto la fortuna di leggerlo in anteprima, dico solo questo: è di rara bellezza. Facebook

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